Crostata alla crema simil-ferrero rocher

Ho rifatto questa crostata deliziosa, ho così aggiornato con altre nuove foto e modificato un pò la ricetta originale sotto! ^_*

Aggiornamento ricetta 3/08/2013

500 gr di farina con lievito Lo conte
50 gr farina di nocciole
125 gr yogurt bianco dolce
40 gr burro
200 gr zucchero
1 uovo

Impastare nel ken burro e zucchero, unire l'uovo e poi lo yogurt, di seguito le farine.
Foderare uno stampo da 27 cm, spennellandolo tutto con burro e fare aderire la carta forno.
Prelevare parte  dell'impasto e foderare fondo e bordi.
Coprire il tutto con altra carta forno r fagioli secchi, infornare a 170 gradi per circa 45 totali.
Dopo 30 minuti ho tolto la carta con i fagioli e ho rimesso in forno.

Ripieno
300 gr di ricotta
50 gr di zucchero a velo setacciato
4 cucchiai di nutella morbida
100 gr di wafer al cacao sbriciolati
30 gr di granella di nocciole

Sbattere la ricotta con lo zucchero unire la nutella, sbriciolare 2/3 di wafer e unirli, amalgamare e unire anche la granella.
Se il composto vi sembra troppo solido unire qualche cucchiaio di panna fresca
Versare la crema sulla base fredda, e completare con le briciole di wafer.

Vi rimane parecchia pasta l'usata per fare 6 crostatine, alle quali ho messo alla base dei biscotti grancereale sbriciolati, marmellata d'arancia completato con le decorazioni e infornato per circa 20 minuti.

Nota importante: questa frolla risulta essere molto croccante, quindi consiglio di stenderla sottile e di prepararla anche un giorno prima così la crema ha modo di ammorbidirla, in alternativa potete sostituirla con questa, oppure con la vostra ricetta.
Invece se fate le crostatine con già il ripieno di marmellata la frolla non è croccante.

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La ricetta l' ho presa qui..

Ingredienti: tra parentesi le mie modifiche

per la base (è abbondante)

550 gr circa di farina 00
125 gr di yogurt naturale
40 gr di burro
3 cucchiai di latte
200 gr di zucchero
mezza bustina di lievito (1 bustina)
1 uovo
4 cucchiai di farina di nocciole

per la crema:

250 gr di ricotta (300 gr)
50 gr di zucchero a velo
4 cucchiai di nutella
2/3 di pacchetto di wafer sbriciolati con una forchetta (180 gr un pacchetto intero)
a piacere: 100 gr di nocciole tritate (30 gr)

Preparare la base: amalgamare l’uovo con lo zucchero, lo yogurt, il burro ammorbidito ed il latte. Unire la farina di nocciole ed infine la farina setacciata con il lievito ed impastare a mano fino a raggiungere un composto liscio, che si possa stendere con il matterello. Se vi sembra ancora un po’ appiccicoso il composto aggiungetene ancora un paio di cucchiai di farina.
Stendere la pasta su un foglio di carta da forno infarinato, coprendo la superficie con della pellicola trasparente, fino ad ottenere una sfoglia alta mezzo centimetro abbondante. Foderare il fondo ed i bordi di uno stampo per crostata (o, in mancanza, di una tortiera a cerchio apribile o ancor meglio in alluminio coni bordi bassi) e bucherellare il fondo con una forchetta. Coprire con un foglio di carta da forno e riempirlo di riso o fagioli secchi. Cuocere a 170° fino a doratura (mezz’oretta circa).
Mentre la base raffredda preparare la farcitura: setacciare la ricotta e lavorarla a crema con lo zucchero a velo setacciato. Amalgamarla alla nutella (che deve essere morbida: se fosse inverno mettetela vicino ad una fonte di calore o 15 sec al micro direttamente con il barattolo), alle eventuali nocciole e alle briciole di wafer , tenendone da parte qualche cucchiaio per la superficie. Sformare la base e riempirla con la crema, livellandola bene, e cospargerla con le briciole di wafer messe da parte. Conservare in frigorifero.


Io ho impastato nella ciotola del Kenwood,ho usato una teglia usa e getta diametro 28 a bordi alti.
Dopo 30 minuti di cottura ho tolto i fagioli e reinfornato altri 10 minuti.
Con la pasta rimasta ho fatto 2 crostatine e farcite con ricotta e nutella mescolate in uguale quantità.
E siccome avevo ancora un pò di pasta ho fatto anche i biscotti.


Grazie a Italians do eat better per averla provata, qui trovate il suo bellissimo post!
Grazie a Lauretta in cucina  qui la ricetta