Dopo le stecche di pane, si passa alle ciabattine ^_^ La ricetta è pressoché uguale, nelle stecche ho usato il lievito secco, qui il fresco, e invece di fare 4 stecche lunghe ho fatto delle ciabattine buonissime
farina Molino Rossetto
ore 18,30
460 g W330
3,5 g lievito di birra fresco
6 g zucchero
8 g sale
350 g acqua di rubinetto a 18 gradi.
ore 18,30
In una larga ciotola, mescolare farina, sale, zucchero e lievito sciolto in acqua. Unire l'acqua e mescolare con la mano o con un mestolo di legno finche' gli ingredienti sono appena amalgamati a formare una palla umida e appiccicosa (bastano circa 30 secondi). coprire con panno umido e lasciare a temperatura ambiente finche' l'impasto e' raddoppiato e la superficie e' coperta di bolle 12/18 ore
Chiudere la ciotola in un sacchetto di cellopahn (se si usa la pellicola, fare in modo che la pasta lievitata non vada a toccarla)
Ore 8,30
Riprendere l'impasto e spolverare abbondantemente di semola la superficie di lavoro (più se ne mette, meno si attaccherà).
Mettere la ciotola in verticale e far scendere l’impasto, prima da solo e poi aiutandovi con un lecca pentola morbido, cercando di non maltrattarlo troppo.
Ora si passa a fare delle pieghe: prendere uno dei lembi e ripiegarlo al centro dell’impasto.
Fare la stessa cosa con gli altri tre lembi, come se piegaste i lati di un fazzoletto portandoli al centro.
Nota: un altro sistema , forse più facile, è di prendere una spatola in acciaio o una spatola morbida farla passare sotto il lembo di pasta e portarlo al centro ribaltando. Proseguire con gli altri 3 lembi, praticamente non toccherete la pasta con le mani. L'importante è infarinare con abbondanza l'asse d'appoggio.
La semola NON deve essere messa sull'impasto prima di fare le pieghe!
Mettere un telo leggero da cucina sul ripiano e cospargerlo con parecchia semola. Fatto questo, ribaltare l’impasto e dargli la forma di una palla un po' appiattita, tenendo la "cucitura" verso il basso e appoggiarla sul telo.
Spennellare con delicatezza la superficie di olio di oliva. Spolverare la superficie con pochissima semola. Richiudere sopra di esso il telo e lasciarla lievitare ancora per due ore. Il telo non deve profumare di detersivo.
Dovrà circa raddoppiare. L'impasto e' pronto quando, affondando un dito, mantiene l'impronta senza ritornare indietro.
Circa mezz'ora prima della fine della seconda lievitazione, accendere il forno e portarlo a 250, anche se io l'ho sempre cotto a 220/230 gradi.
Foderare la placca con carta forno.
Con una spatola bella tagliente, dividere l'impasto in 4 parti e con delicatezza allungare ogni pezzo quindi tagliare senza precisione dei bocconcini e irregolari.
L’impasto è veramente di una morbidezza unica, per cui il taglio va dato con un colpo netto.
Disporre le ciabattine distanziandole tra loro.
Spennellare di olio e cospargerle ancora con del sale grosso. Le pagnotte formate, NON vanno più fatte lievitare, ma direttamente infornate.
Cuocere nel forno caldo per 25 minuti se le volete super croccanti finchè la crosta è dorata, altrimenti un 5-6 minuti in meno se le volete più morbide. Ovviamente regolatevi sempre in base al vostro forno. Far riposare le stecche nella teglia ancora per 5 minuti, poi disporle su una grata e farle raffreddare completamente, io le metto in verticale
Deliziose!
RispondiEliminaVAya miga que te ha quedado.
RispondiEliminaCara Federica, che bello questo pane!!! lo chiamerei subito, pane nobile!!! È così bello!!!
RispondiEliminaCiao e buona notte cara amica, con un abbraccio e un sorriso:) sorridere fa bene!
Tomaso
Mmmm... sembra di sentirne il profumo!!!
RispondiEliminaBrava :*
hai le mani d'oro cara Federica,ammiro queste ciabattine in religioso silenzio !
RispondiEliminaBellissime, Federica, le mangiavo spesso quando ero in Italia, mi piacevano con fichi e prosciutto ... che ricordi belli ...
RispondiEliminaSpettacolari come tutti i lievitati che sforni!! smack
RispondiEliminaChe alveolature fantastiche!!! Bravissima!
RispondiEliminaOgni tanto le faccio anche io con lo stesso procedimento. Perfette per essere farcite
RispondiEliminaBellissime, io le compro spesso dal mio fornaio e le tue sono tale e quali. Buona serata e un grosso abbraccio
RispondiEliminaSono bellissime Fede, hanno una bella alveolatura e immagino il buon profumo appena sfornato e che buon gusto, bravissima !
RispondiEliminaForse vedendo questa ricetta mi avventurerò nella loro preparazione. grazie Federica sempre bravissima :)
RispondiEliminaA me piacciono super croccanti e le tue mi sembrano perfette, bravissima!!!
RispondiEliminaBaci
Che dire...sono a bocca aperta. Come quelle dei panificatori professionisti. Anzi, ancora migliori perchè hai ottenuto un'alveolatura eccellente senza mettere i miglioratori che usano i panifici. Mi inchino !
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