Nel web si trovano tante ricette della pinsa romana con varie tipologie di farine, (frumento riso e soia) io ho eseguito la ricetta pubblicata su Alice Cucina di Agosto 2017, di Renato Bosco.
Nella rivista è spiegato che la pinsa in realtà è l'antenata della pizza romana. Caratterizzata da un impasto ad alta digeribilità e idratazione, grazie al mix di farine usate e alla lunga lievitazione.
La storia della pinsa romana
La parola pinsa deriva dal latino "pinsère" che significa allungare, quindi l'atto di schiacciare e pestare. Infatti, secondo la ricetta originale, la pinsa romana era una schiacciata dalla forma allungata a base di acqua e cereali misti (orzo, farro, miglio). Questa schiacciata, composta da ingredienti poveri, veniva preparata anticamente dai contadini romani che la condivano con sale ed erbe aromatiche.
Fonte: qui
Penso che si possa definire una specie di pizza in pala, comunque davvero squisita, provatela!!
ingredienti
650 g farina 0
30 g farina di mais
20 g farina di soia
490 g acqua
3 g lievito di birra fresco
14 g sale
14 g olio extra vergine d'oliva
Farine
La farina 0
Nella ricetta non era indicato W, in rete ho trovato che si usa un W300 / W350
Io l'ho preparata setacciando insieme 500 g farina per pizza W270 e 150 g farina W330.
Farine del Molino Rossetto
Farina di mais
non era specificato se la fumetto o fioretto, io ho usato la fumetto quella più sottile
Nel web ho visto che si usa la farina di riso.
Farina di soia
ho usato una farina di soia tostata
Procedimento
Sono partita a fare l'impasto con la foglia
In planetaria raccogliere le farine mescolate, il lievito sbriciolato e 400 g di acqua.
Avviare a velocità 1 per circa 1 minuti.
Poi in seconda velocità per circa 8/10 minuti.
Versare l'acqua rimanente con il sale e proseguire per altri 4 minuti.
Infine unire a filo l'olio impastare ancora per 2 minuti.
Ho finito l'impasto con il gancio.
Fare riposare l'impasto nella ciotola per 30 minuti.
Riprenderla formare una palla e trasferirla in un contenitore.
Coprire con pellicola e passare in frigo per 24 ore.
Trascorso questo tempo tirare fuori attendere 45 minuti quindi pesarlo (peso totale 1,190 kg) e dividerlo a metà.
Formare due palline, coprire e fare lievitare per 2-3 ore, io 2 ore e mezza
Poi stese delicatamente con le mani, disposte in 2 placche da forno e atteso ancora circa 45 minuti.
Misura di ogni pinsa circa 20 x 40 cm
Una appena stesa l'ho spalmata di pomodoro e dopo i 45 minuti infornata nella parte bassa del forno, a forno preriscaldato a 200 gradi per circa 15 minuti, tirata fuori messo la mozzarella e rinfornata nella parte più alta con funzione grill per 5 minuti.
L'altra l'ho unta leggermente di olio, e dopo i 45 minuti infornata a 200 gradi nella parte bassa del forno per 15 minuti, tirata fuori e farcita con prosciutto cotto, burrata e rucola. Rimessa in forno ancora 3 minuti e poi servita
Nota:
la ricetta originale prevedeva una cottura a 250 gradi per 15/20 minuti.
Regolatevi con il vostro forno!!
Che splendido risultato, seguirò le tue indicazioni!!!
RispondiEliminaBaci
grazie ^_^
EliminaÈ uno spettacolo 😍
RispondiEliminagrazie <3
EliminaCara Federica, questa pinsa romana non lo ho mai assaggiata ma credo sia buonissima.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
grazie!
EliminaMai provata sebbene abbia amici storici romani...dovro' farmela fare...ops...ho qui la tua ricetta me la preparo da me. Grazie Fede.
RispondiElimina^__^ grazie a te!
EliminaIo l ho mangiata in occasione del 18 compleanno di mio figlio in una pizzeria tipica romana e abbiamo gradito molto...però non ho mai pensato di farla da me ... beh adesso ho anche la ricetta sicura a portata di mano 😜 brava ti è venuta venisse 😘
RispondiEliminagrazie Rosalba a presto un abbraccio!
Eliminanon sono romana ma approvo,bravissima,la graderirei tanto un abella pinsa,mannaggia peccato che non posso passare da te,complimenti e grazie epr tutte le informazioni che hai dato,un bacione,felice serata
RispondiEliminagrazie Paola <3
Eliminaj'aime bien cette pâte à pizza vraiment appétissante
RispondiEliminagoogle traduit mal
bonne soirée
grazie :-)
EliminaSplendido post, molto dettagliato. Sicuramente una ricetta da replicare :-)
RispondiEliminagrazie Consuelo!! a presto!
EliminaChe bontà mi piace tantissimo. Brava come sempre :)
RispondiEliminagrazie <3
EliminaDa provare sicuramente, cosi farcita con cotto e rucola è davvero golosa
RispondiEliminagrazie ^_^ si a noi è piaciuta tantissimo così!! a presto ciaoooooooooo
EliminaUna bontà! La voglio assolutamente provare, bellissima e golosa, baci!
RispondiEliminagrazie Cristina!! ciaooooo
Eliminanon la conosco ma dalla foto direi che è deliziosa ! Un abbraccio e buon we
RispondiEliminaguarda è stata una piacevole scoperta anche per me ^_^ baciiiii
Eliminamaravillosa recetta cara Fede :) :)
RispondiEliminamaravillosa receta Fede !!
RispondiEliminagrazie Gloria <3
EliminaAnche se sono romana non l'ho mai mangiata, deve essere deliziosa. Un bacione e buon weekend.
RispondiEliminaallora devi andare per forza a gustarla!! ciaooo
EliminaSei davvero la maga dei lievitati, Fede!
RispondiEliminagrazie <3 un abbraccio
EliminaWOW davvero indicazioni super dettagliate!!! Da provare
RispondiEliminaBuon week end
grazie a te Mila <3
EliminaIo pensa che a Roma devo ancora andarmela ad assaggiare!!!! la tua è perfetta.. smack
RispondiEliminama dai allora devi andare assolutamente!! ciaooo
EliminaMenuda pinta tiene esta masa. Seguro que está especial. Un besazo.
RispondiEliminagrazie ^_^
Eliminache buonaaaa! a quest'ora poi!!!(ma colpa mia che mi metto a girovagare nei blog a pranzo ahaha) una pinsa come la tua aprirebbe lo stomaco a qualsiasi orario. Grazie per aver scritto tutte le indicazioni.
RispondiEliminagrazie della visita!! ciao ^_^
EliminaMa lo sai che ha un aspetto golosissimo???? La proverò! Un bacione
RispondiEliminagrazie Laura un abbraccio!
EliminaMa che meraviglia Fede, bravissima !
RispondiEliminagrazie <3
EliminaMangio sempre la pinsa al mare, in un ristorante che la fa divinamente...la trovo estremamente digeribile, io non riesco più a mangiar pizza, la mia colite grida vendetta.
RispondiEliminaLa tua mi sembra spettacolare, che bello sarebbe poterla assaggiare ;)
Bacione cara
grazie Simo..per la colite no comment ti capisco, un abbraccio
EliminaChe bontà!
RispondiEliminaComplimenti per il post dettagliato :)
Un bacio
grazie <3
EliminaLa difficoltà della pinsa è nella miscelazione delle farine, dall'aspetto è molto verosimile all'originale a lungo dimenticata e tornata in auge di recente nella capitale dove stanno proliferando le "pinserie". E' davvero invitante Fede e se te lo dice una romana ci puoi credere. Ti abbraccio
RispondiEliminagrazie di cuore cara Serena <3
EliminaÈ buona,ma buona che nulla ti fa rimpiangere una pizza.E' un'antenata speciale che tu hai fatto divinamente.Super tu sei sempre più super;)
RispondiEliminagrazie Damiana <3 un abbraccio!
EliminaQuando vado a Roma non me la faccio mai mancare ma diamine dovrei farla anche a casa, grazie
RispondiEliminaMOlto invitante, quanto mi piace!!!!
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